La temperatura colore e il bilanciamento del bianco

Torno, dopo un po di tempo, sull'argomento della luce e delle sue caratteristiche, ponedo però l'accento, piu che sulle proprietà in se, sulle impostazioni delle fotocamere per una buona riuscita dello scatto fotografico.
Nel mio articolo precedente sulle caratteristiche della luce, avevo parlato anche della temperatura colore. Questa, a secondo della fonte luminosa che emette onde a diversa frequenza, ha un colore caratteristico, il quale influisce sul colore degli oggetti illuminati. Ad esempio la candela da un caratteristico colore rossiccio a tutto l'ambiente.
Questa situazione quindi tende a falsare i colori, della pelle degli abiti delle cose che fotografiamo, anche se noi percepiamo tutto relativamente normale. Il nostro occhio infatti (o meglio il nostro cervello) si adegua e non vede piu la dominante di colore creata dalla fonte luminosa. Vi sarà capitato di fotografare sotto la luce al neon, che apparentemente sembra bianca ma poi, guardando la foto, tutto appare con una fastidiosa dominante verdastra? E' possibile evitare questa situazione, o in qualche modo controllarla, effettuando un buon bilanciamento del bianco. Cosa signigica? Significa che doveremo compensare nella macchina fotografica la dominante di colore, attraverso una opportuna regolazione. Questa regolazione possiamo farla sia in fase di scatto sia dopo, con un programma di fotoritocco(photoshop).
Fig.2
La soluzione migliore, che da risultati migliori è sempre quella di fare la regolazione in fase di ripresa, oppure impiegare impostazioni che poi in fase di post produzione o fotoritocco ci consentano un lavoro piu accurato..
Esistono alcuni modi per regolare il bianco in fase di ripresa: il piu semplice consiste nell'affidarsi all'automatismo della macchina fotografica(digitale), ma questo non sempre è efficace. Oppure sempre sulla macchina esistono dei valori predefiniti di temperatura colore, che, una volta impostati, compenseranno il punto di bianco.
Fig.3
Si possono impostare i valori della temperatura colore a secondo del tipo di illuminazione in cui ci troviamo: la luce diretta del sole oppure la luce al neon o il flash e cosi via. Troveremo nelle nostre fotocamere alcuni simboli che rappresentano le varie condizioni di luce(vedi Fig.2). Questo sistema gia da buoni risultati, ma per un lavoro preciso ed accurato con i colori, occorre affidarsi o al cartoncino grigio o al piu accurato color-cheker(Fig.3).
Il cartoncino grigio ci consentirà di regolare la temperatura colore in fase di ripresa e ci permetterà una eventuale regolazione in postproduzione. Il color-cheker ci permetterà un migliore e piu fine regolazione solo dopo in post produzione.
Fig.4
L'uso del cartoncino per la regolazione del bianco in realtà è molto semplice, consiste nel mettere il cartoncino sotto la stessa illuminazione del soggetto e poi fare la misurazione attraverso la funzione specifica che troviamo nelle nostre fotocamere. Ad esempio sulla nikon D700 (Fig.4) premendo il tasto wb, posto sulla parte superiore della macchina, e spostando il selettore sulla funzione "pre" si avvierà la funzione di premisurazione. Tenendo premuto nuovamente il tasto wb noteremo che sul display lammpeggerà la scritta pre, a questo punto avvicineremo la macchina al cartoncino grigio e scattiamo. Se avremo fatto tutto correttamente sul diplay apparirà la scritta "good". A questo punto avremo fatto la compensazione del bianco per la scena ove abbiamo posizionato il cartoncino grigio.
Per fare invece la regolazione del bianco in post produzione vi consiglio di fotografare, nelle stesse condizioni di luce del soggetto, o il cartoncino grigio o direttamente il color cheker. Da ricordare che è meglio per questo tipo di regolazioni in post, usare sempre il file di uscita grezzo, ossia il file raw. Il jpg non consente regolazioni ottimali, se non dopo un faticoso lavoro.

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